Per quanto mi riguarda sono daccordo con te.
Viva la pellicola. La definizione e l'intensità cromatica che si ottiene con una diapo, in digitale te la scordi.
Però, considerato che quando vado col gas gas mi porto una digitale della sanyo che ho "trovato nelle patatine" uso qualche escamotage per avere almeno un decina di foto accettabili a uscita.
Intanto la scelta di domenica di usare il bianco e nero è dovuta a due fattori.
Il primo tecnico che risponde un pò alla tua domanda:
La macchina, dovendo creare immagini in bianco e nero, mi da maggiori garanzie di "saper leggere" alcuni dettagli rispetto a quando lavora a colori.
Nella foto digitale, le immagini sono inventate dalla macchina. Un insieme di quadratini (i pixel) che, disposti in una determinata sequenza da calcoli matematici, creano l'immagine. Pertanto, dovendo usare solo pixel neri e bianchi è più semplice, per una macchina di basso livello, riprodurre i dettagli.
Il secondo è un motivo personale e pissicologgico.
Sapendo di avere la macchina impostata sul bianco e nero e lavorando perlopiù in manuale, imposto il mio cervello come se dovessi lavorare con una pellicola in BN.
Insomma, scatto foto in bianco e nero. Io con Photoshop ci lavoro. Ho visto nascere la foto digitale. Spesso ho trasformato foto mediocri in foto ottime. Fatto fotomontaggi apparentemente impossibili. Inventato colori che non c'erano.
Però quando faccio foto non amo postprodurre. Preferisco una brutta foto con un bel taglio, piuttosto che una foto piatta ma tecnicamente ineccepibile.
Domenica volevo imprimere il momento.
Non sono delle gran foto, ma rendono l'idea.
E paradossalmente lavoro meglio con la macchinetta "delle patatine" che con la reflex digitale. Sapendo che la qualità è quella che è mi diverto di più a cercare il taglio.
Ah, poi, domenica ho lavorato col flash. C'era un gran sole e parecchio riverbero. Il flash mi ha aiutato a mettere in risalto i contrasti. Dove appare il manubrio del gas gas sembra quasi ritagliato. Infatti è sovraesposto rispetto al resto che risulta quasi bidimensionale.
Insomma, considerato che ogni foto la scatto con il fiatone e la vista annebbiata dalla fatica e la macchina è quello che è carco di impostare la macchina al meglio, prima di partire, per il tipo di foto che ho in mente di far. Certe cose non le fotografo perchè magari c'è una luce non adatta alle impostazioni manuali della macchina (e a me non piace scattare in automatico). Allego un esempio che chiarisce quanto ho appena detto.

Sono un ignorante a 360°. Non so una mazza ma di qualunque argomento.
Gas Gas Txt 250 del 1998