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Nella neve sulle colline del Reggiano

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ilsolla
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Nella neve sulle colline del Reggiano

Messaggio da ilsolla » lun 01 feb, 2010 12:54 am

Pisolomax ha scritto:Grande :)
Mi linkeresti cortesemente il modello dei tuoi SIDI :?:
Ringrazio anticipatamente, Max :)
SIDI Trial Zero
Gli unici che SIDI fa da trial.
Quindi il loro top di gamma :D
Ottimi comunque
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Pisolomax
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Messaggio da Pisolomax » lun 01 feb, 2010 12:58 am

Many thanks ...m'informo in zona (da buon liguraccio monoreddito, cerco sempre le cd. svendite :lol: )

Ho buttato un occhio sul web ...i "discovery rain" sono uguali agli "zero" o differiscono solo per il colore :?:

Ciao :)
Alpi marittime - Massiccio del Mercantour (F) :)
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Messaggio da ilsolla » lun 01 feb, 2010 1:05 am

Ne avevamo parlato di recente in un altro thread.
http://www.mostperformance.com/catalogo ... ca=offerte
Qua sono a un ottimo prezzo
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Messaggio da Pisolomax » lun 01 feb, 2010 1:10 am

Si, hai perfettamente ragione :)

Ti ringrazio per il link, ma tu mi insegni che degli stivali da moto, a maggior ragione delle normali scarpe, vanno provati ...non me la sento di acquistarli sul web :?
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Messaggio da ilsolla » lun 01 feb, 2010 1:14 am

Ah, i Discovery Rain non sono uguali. Hanno la suola più rigida e il puntale in ferro.
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Messaggio da ilsolla » lun 01 feb, 2010 5:28 pm

Ci sono anche due spezzoni di video, rendono abbastanza l'idea.

http://www.youtube.com/watch?v=EnWoVb-P6ao

http://www.youtube.com/watch?v=jH-rYe1AcVo
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betaflo
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Messaggio da betaflo » lun 01 feb, 2010 7:01 pm

Hai proprio ragione, paesaggio spettacolare!!
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina

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Messaggio da angelofarina » lun 01 feb, 2010 11:29 pm

ilsolla ha scritto:Rispondo a Rokes.
Le foto le ho fatte direttamente in bianco e nero.
Domandina tecnica, a cui puo' rispondere anche Rokes, o comunque chi ne sa piu' di me.
Fotograficamente parlando, io sono della vecchia scuola (anche in altre cose, debbo dire): pellicola, intendo...
All'epoca, si preferiva il B/N per un paio d fattori non solamente estetici: la pellicola B/N era piu' sensibile a parita' di grana di quella a colori, quindi si ottenevano immagini piu' dettagliate, ed aveva una maggiore latitudine di posa (quindi si riuscivano a vedere i particolari nelle zone scure, pur senza sovraesporre quelle chiare).
Ora mi chiedo: rimane vero tutto cio' anche con le digitali? O scattare in B/N porta agli identici risultati che si avrebbero scattando a colori, e poi convertendo in "grayscale" col Photoshop o il PaintShop Pro?
Grazie in anticipo per le delucidazioni...

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Messaggio da ilsolla » mar 02 feb, 2010 11:30 am

Per quanto mi riguarda sono daccordo con te.
Viva la pellicola. La definizione e l'intensità cromatica che si ottiene con una diapo, in digitale te la scordi.
Però, considerato che quando vado col gas gas mi porto una digitale della sanyo che ho "trovato nelle patatine" uso qualche escamotage per avere almeno un decina di foto accettabili a uscita.
Intanto la scelta di domenica di usare il bianco e nero è dovuta a due fattori.
Il primo tecnico che risponde un pò alla tua domanda:
La macchina, dovendo creare immagini in bianco e nero, mi da maggiori garanzie di "saper leggere" alcuni dettagli rispetto a quando lavora a colori.
Nella foto digitale, le immagini sono inventate dalla macchina. Un insieme di quadratini (i pixel) che, disposti in una determinata sequenza da calcoli matematici, creano l'immagine. Pertanto, dovendo usare solo pixel neri e bianchi è più semplice, per una macchina di basso livello, riprodurre i dettagli.
Il secondo è un motivo personale e pissicologgico.
Sapendo di avere la macchina impostata sul bianco e nero e lavorando perlopiù in manuale, imposto il mio cervello come se dovessi lavorare con una pellicola in BN.
Insomma, scatto foto in bianco e nero. Io con Photoshop ci lavoro. Ho visto nascere la foto digitale. Spesso ho trasformato foto mediocri in foto ottime. Fatto fotomontaggi apparentemente impossibili. Inventato colori che non c'erano.
Però quando faccio foto non amo postprodurre. Preferisco una brutta foto con un bel taglio, piuttosto che una foto piatta ma tecnicamente ineccepibile.
Domenica volevo imprimere il momento.
Non sono delle gran foto, ma rendono l'idea.
E paradossalmente lavoro meglio con la macchinetta "delle patatine" che con la reflex digitale. Sapendo che la qualità è quella che è mi diverto di più a cercare il taglio.
Ah, poi, domenica ho lavorato col flash. C'era un gran sole e parecchio riverbero. Il flash mi ha aiutato a mettere in risalto i contrasti. Dove appare il manubrio del gas gas sembra quasi ritagliato. Infatti è sovraesposto rispetto al resto che risulta quasi bidimensionale.
Insomma, considerato che ogni foto la scatto con il fiatone e la vista annebbiata dalla fatica e la macchina è quello che è carco di impostare la macchina al meglio, prima di partire, per il tipo di foto che ho in mente di far. Certe cose non le fotografo perchè magari c'è una luce non adatta alle impostazioni manuali della macchina (e a me non piace scattare in automatico). Allego un esempio che chiarisce quanto ho appena detto.
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carlo
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Messaggio da carlo » mar 02 feb, 2010 4:23 pm

Ho apprezzato moltissimo le foto, in particolare quella con il manubrio in primo piano (di cui hai spiegato
bene la tecnica con il flash), pero' questa proprio non posso lasciartela passare: :wink:
ilsolla ha scritto:dovendo usare solo pixel neri e bianchi
ATTENZIONE: segue spiegazione lunga e noiosa

In realta' i pixel bianche e neri non esistono. Le macchine digitali tipicamente usano dei sensori i cui elementi
sono sensibili alla luminosita', ma non al colore. Per ottenere l'informazione sul colore generalmente si usa un
filtro colorato a mosaico che segue questo schema:

Immagine

in modo che ogni elemento raccolga l'informazione relativa a uno specifico colore primario (rosso, verde, blu). La
presenza di una maggioranza di elementi verdi e' dovuta alla maggior sensibilita' dell'occhio umano per questo
colore rispetto al rosso e al blu. Ogni pixel di una foto pero' e' costituito da una terna di dati, corrispondenti
all'intensita' luminosa di ogni colore primario, con cui e' possibile rappresentare sostanzialmente ogni colore,
mentre ogni elemento del sensore a valle del filtro legge un solo dato. L'immagine finale e' quindi costruita
interpolando opportunamente l'immagine grezza ottenuta dal sensore.

Ora, nel caso di foto in bianco e nero e' possibile che una interpolazione studiata per la produzione di un'immagine
in bianco e nero produca risultati migliori, in termini di dettagli visibili nella foto, rispetto a una interpolazione per
immagine a colori e successiva estrazione del bianco/nero, soprattutto in macchine di fascia bassa non
particolarmente dotate in termini di risorse di calcolo da dedicare a questa elaborazione. Non ho mai fatto
dei test in tal senso, ma mi fido delle tue impressioni.

La cosa migliore sarebbe sempre conservare le foto in formato grezzo e fare poi tutte le successive elaborazioni in seguito,
ma, a parte il tempo richiesto, le macchine economiche (cioe' quelle che costano "solo" poche centinaia di euro) in
genere non danno questa possibilita' :evil:
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