[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
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Ti dice male perchè c'è la cassa filtro con la batteria
benissimo fino a quando abbiamo deciso di prendere per una autentica mulattiera di pietra piantata ed a scaloni. Lì è stato tutto un delirio per capire come tenere il gas. Con apici di comicità pura, tra ruote al cielo e tamponamenti
Per fortuna eravamo in beata solitudine
benissimo fino a quando abbiamo deciso di prendere per una autentica mulattiera di pietra piantata ed a scaloni. Lì è stato tutto un delirio per capire come tenere il gas. Con apici di comicità pura, tra ruote al cielo e tamponamenti
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IL RESTO E' NOIA! http://motoalpinismo.it/smf/index.php
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Ultima modifica di nolimit il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.
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Se me lo consenti Sandro, vorrei solo fare alcune amichevoli precisazioni (di massima) alla tua più che esaustiva descrizione di questo favoloso propulsore Aprilia :
Se ben ricordo, raschiando il fondo nei ricordi della mia meccanica di base, il tratto che percorre la biella dal P.M.I. al P.M.S. non varia in funzione della "lunghezza biella" (al limite ciò equivarrebbe solo ad una variazione dell'altezza cilindro); per diminuire la corsa del pistone, senza stravolgere l'imbiellaggio e mantenere identica tipologia d'ingombro dell'albero, si può quindi unicamente avvicinare o allontanare il punto d'attacco della cd. testa di biella al centro di rotazione dell'albero stesso. Nel caso della versione da 550 c.c., con ogni probabilità gli ingegneri Aprilia avranno quindi optato per un lieve "allontanamento" del punto d'attacco biella nelle mannaie rispetto alla versione di minor cilindrata. Commercialmente è la scelta meno dispendiosa, lasciando cilindri d'identica altezza, che differiscono nell'alesaggio dei due mm. sul raggio.
Ciò premesso, azzarderei quindi che le due tipologie di propulsore da te enunciate avranno due alberi motore differenti (per punto d'attacco manovellismo), ma con identica lunghezza bielle.
Per quel che riguarda l'aumento di "schiena", pur trattandosi di un corsa corta (più propenso a girare alto) concordo che ciò sia ormai facilmente personalizzabile (o perfettibile), come da te accennato, agendo sul set-up della mappatura eprom senza dover metter obbligatoriamente mano a corpi farfallati/iniettori (allontanando o avvicinando il punto d'inserimento di questi ultimi, come nel caso della vecchia iniezione meccanica, proprio per disporre di più o meno tiro ai bassi); idem per la variazione del diagramma di distribuzione, ormai slegata dalla scelta obbligata (di un tempo) d'optare per un a-camme più o meno spinto.
L'ottima scelta di differenziare poi la tipologia d'olio motore (quello cambio separato dalla lubrificazione del gruppo termico), penso venga ormai adottata da tutte le case per dar modo al complessivo frizione (elemento stressato nell'utilizzo racing) di girare in primis in un lubrificante più pulito, ma soprattutto avente viscosità ed additivazioni spesso diametralmente opposte rispetto a quello destinato a lambire teste e cilindri.
Però ...cavoli ...si vede proprio che sta moto ti ha preso
Se ben ricordo, raschiando il fondo nei ricordi della mia meccanica di base, il tratto che percorre la biella dal P.M.I. al P.M.S. non varia in funzione della "lunghezza biella" (al limite ciò equivarrebbe solo ad una variazione dell'altezza cilindro); per diminuire la corsa del pistone, senza stravolgere l'imbiellaggio e mantenere identica tipologia d'ingombro dell'albero, si può quindi unicamente avvicinare o allontanare il punto d'attacco della cd. testa di biella al centro di rotazione dell'albero stesso. Nel caso della versione da 550 c.c., con ogni probabilità gli ingegneri Aprilia avranno quindi optato per un lieve "allontanamento" del punto d'attacco biella nelle mannaie rispetto alla versione di minor cilindrata. Commercialmente è la scelta meno dispendiosa, lasciando cilindri d'identica altezza, che differiscono nell'alesaggio dei due mm. sul raggio.
Ciò premesso, azzarderei quindi che le due tipologie di propulsore da te enunciate avranno due alberi motore differenti (per punto d'attacco manovellismo), ma con identica lunghezza bielle.
Per quel che riguarda l'aumento di "schiena", pur trattandosi di un corsa corta (più propenso a girare alto) concordo che ciò sia ormai facilmente personalizzabile (o perfettibile), come da te accennato, agendo sul set-up della mappatura eprom senza dover metter obbligatoriamente mano a corpi farfallati/iniettori (allontanando o avvicinando il punto d'inserimento di questi ultimi, come nel caso della vecchia iniezione meccanica, proprio per disporre di più o meno tiro ai bassi); idem per la variazione del diagramma di distribuzione, ormai slegata dalla scelta obbligata (di un tempo) d'optare per un a-camme più o meno spinto.
L'ottima scelta di differenziare poi la tipologia d'olio motore (quello cambio separato dalla lubrificazione del gruppo termico), penso venga ormai adottata da tutte le case per dar modo al complessivo frizione (elemento stressato nell'utilizzo racing) di girare in primis in un lubrificante più pulito, ma soprattutto avente viscosità ed additivazioni spesso diametralmente opposte rispetto a quello destinato a lambire teste e cilindri.
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MI ha preso... si, Max, decisamente, ma mi sto studiando "l'attrezzo" quanto ho studiato anche gli altri. Quel che differisce dal resto è che mi affascina il modo in cui certe scelte vengono fatte asieme alle soluzioni che vengono adottate per ottenere quanto voluto. E poi c'è il fatto che come unità quel motorino è indubbiamente un assieme di cosucce singolari, e per me è come per un bimbo entrare nel castello incantato del luna park: nessuna cognizione, solo bocca aperta e OOOOHHH Piacere fine a se stesso, ma così non fosse lo considererei un lavoro.
Quanto ai tuoi commenti dico solo, da 'gnùrant': probabile. io in quel campo mi limito ad attingere dati tecnici elaborandoli quanto basta per non sparare cazzate catastrifche ed immani. Il che significa che per lo più mi limito a dei copy+paste delle schede tecniche.
Essendo un dato di fatto che la corsa è stata aumentata nel 5.5, immagino che la strada scelta sia stata quella che dici, ossia di cambiare l'attacco delle mannaie, e probabilmente le altre componenti, tra le quali la biella, siano state modificate in funzione degli stress di fferenti cui viene sottoposta quella della cinquemmezzo. Non mi addentro in argomentazioni perchè per me sarebbe come tentare di parlare cantonese stretto...
oggi pomeriggio ho dato la prima pulita al filtro. Il che è equivalso a smontare per la prima volta sella e serbatoio.
la sella viene via in modo standard, il serbatoio ruota all'indietro, infulcrato su un traverso del telaio, e viene assicurato in posizione sollevata mediante un cavetto di acciaio ancorato al parafango posteriore, e che io pensavo essere un portacasco... soluzione spartana, ma a me che ero partito già con la 34 per piantarla tra cannotto e serbatoio è piaciuta, perchè significa che hanno pensato anche a quello. Poi dentro si lavora come in un intervento chirurgico su Alien... spazi ridotti al minimo, movimenti obbligati, le sagomature dei vari pezzi sono in funzione dell'incastro con gli altri contigui, il coperchio del filtro si sfila con la punta di due dita per mano, altro spazio non c'è. Nulla preso e buttato là, quella moto è stata concepita, progettata e realizzata pezzo per pezzo, e questo a me attizza un casino.
Quanto ai tuoi commenti dico solo, da 'gnùrant': probabile. io in quel campo mi limito ad attingere dati tecnici elaborandoli quanto basta per non sparare cazzate catastrifche ed immani. Il che significa che per lo più mi limito a dei copy+paste delle schede tecniche.
Essendo un dato di fatto che la corsa è stata aumentata nel 5.5, immagino che la strada scelta sia stata quella che dici, ossia di cambiare l'attacco delle mannaie, e probabilmente le altre componenti, tra le quali la biella, siano state modificate in funzione degli stress di fferenti cui viene sottoposta quella della cinquemmezzo. Non mi addentro in argomentazioni perchè per me sarebbe come tentare di parlare cantonese stretto...
oggi pomeriggio ho dato la prima pulita al filtro. Il che è equivalso a smontare per la prima volta sella e serbatoio.
la sella viene via in modo standard, il serbatoio ruota all'indietro, infulcrato su un traverso del telaio, e viene assicurato in posizione sollevata mediante un cavetto di acciaio ancorato al parafango posteriore, e che io pensavo essere un portacasco... soluzione spartana, ma a me che ero partito già con la 34 per piantarla tra cannotto e serbatoio è piaciuta, perchè significa che hanno pensato anche a quello. Poi dentro si lavora come in un intervento chirurgico su Alien... spazi ridotti al minimo, movimenti obbligati, le sagomature dei vari pezzi sono in funzione dell'incastro con gli altri contigui, il coperchio del filtro si sfila con la punta di due dita per mano, altro spazio non c'è. Nulla preso e buttato là, quella moto è stata concepita, progettata e realizzata pezzo per pezzo, e questo a me attizza un casino.
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Quotone ...per me è da sempre cosìnolimit ha scritto:MI ha preso... e per me è come per un bimbo entrare nel castello incantato del luna park: nessuna cognizione, solo bocca aperta e OOOOHHH Piacere fine a se stesso, ma così non fosse lo considererei un lavoro ...Nulla preso e buttato là, quella moto è stata concepita, progettata e realizzata pezzo per pezzo, e questo a me attizza un casino.
...pensa che mi meraviglio ancora di alcune componenti del maggiolo, una vettura di 46 anni ma concepita dove ogni "vite/bullone aveva il suo perchè"
Figuriamoci avessi sotto mano il tuo gioiello ...starei fermo ad ammirarlo, più che chiederti di farmelo provare (almeno mi eviterei figuracce )
Comprendo bene che questo mio modo contemplativo di concepire il mezzo meccanico, possa cozzare pesantemente con il normale utilizzo al quale è di norma destinato ...ma tant'è, anche così ci si gusta la moto ...nell'ordinarietà della manutenzione, piuttosto che scovandone le peculiarità tecniche
Per questo mi sono permesso di sparare due cacchiate di meccanica in serena e spensierata amicizia
Ultima modifica di Pisolomax il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.
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maggiolo e defender, due icone del perchè
Invece grazie, e fallo ancora. ho messo un po' di luce dove c'era solo ombra, e mi è stato utile.
PS: se vuoi ti mando gli spaccati
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Tanto per non "essere noioso"......perche' non l'hanno fatto a miscela quel bicilindrico li'? (cosi' non ho pronunciato le parole: "due tempi"...... )
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...
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Ultima modifica di nolimit il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.
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Many thanks ...mi spulcerò il sito con la dovuta calma
@VALCHISUN
Naaaaaaa ...hai spezzato l'incantesimo
Per antonomasia, il "miscela" è indubbiamente di più semplice introspezione (e riparazione) ...anche se resto convinto che, meccanicamente, la cd. arte costruttiva s'esprima e tocchi i suoi apici soprattutto in un "benzina" (parere personale)
@VALCHISUN
Naaaaaaa ...hai spezzato l'incantesimo
Per antonomasia, il "miscela" è indubbiamente di più semplice introspezione (e riparazione) ...anche se resto convinto che, meccanicamente, la cd. arte costruttiva s'esprima e tocchi i suoi apici soprattutto in un "benzina" (parere personale)
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