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da angelofarina » mer 17 ott, 2012 12:55 pm
Oh ragazzi, ma per un po' di fango vi agitate assai...
Qui sull'appennino sta cosa è del tutto normale...
E' anche divertente, e cadendo nel fango ci si sporca ma non ci si fa male.
A me han sempre fatto paura le pietraie, invece, soprattutto quando coperte da quel "molghetto" viscido costituito da foglie marce, etc...
Sul discorso "parafango basso" ho una lunga esperienza, visto che su tre dei miei vecchi Fantic lo ho montato alto, ma su altri tre invece per ragioni di "storicità" l'ho lasciato basso, ma con dei piccoli rialzi.
Ha ragione Borile, il passaggio della staffa sopra il parafango anzichè sotto fa una differenza ENORME.
La stessa Fantic si rese conto del problema, infatti la staffa di fissaggio è passata da "sotto" a "sopra" dopo pochi anni.
Anche spessori di un paio di cm aiutano, aumentando il "franco" fra tasselli e parafango. Ma in realtà nel "funzionamento" del parafango basso, esiste una distanza "ottimale", in cui la ruota stessa "gratta via" il fango. Se lo si alza troppo, tale effetto "autopulente" scompare.
questa a mio avviso è la problematica visibile nella prima delle due foto postate da Coronet, il parafango è stato alzato troppo (e non è "basculato", come spiegato nel seguito)
Ulteriori trucchi:
1) spruzzare del silicone sotto il parafango, cosi' il fango attacca meno e scivola via (sta cosa funziona però solo per un'ora o poco piu', poi tutto il silicone viene "grattato via"). Questa cosa è fondamentale con la neve, che se no tende a ghiacciare contro il parafango, determinando un blocco totale.
2) nel montare gli spessori, quelli posteriori debbono essere 0.5-1.0 mm più corti di quelli anteriori. Questo porta il parafango ad essere "basculato al'indietro", cosa che determina due vantaggi:
a) il fango che penetra fra ruota e parafango si trova un "canale" di sezione via via crescente man mano che la ruota lo trascina avanti, e quindi, soprattutto se assieme al fango abbiamo dei sassi, non tende ad incastrarsi fra ruota e parafango
b) il parafango non arriva ad urtare il tubo di scarico o il radiatore, perchè nella parte posteriore il rialzo che si ottiene è minimo, ed invece si ha un maggior rialzo davanti, ove esso non rischia di sbattere da nessuna parte.
Detto tutto questo, mi aspetterei che per la Multi, nella logica di avere a disposizione una vasta serie di accessori, e considerato che la staffa di supporto parafango funge anche da piastra antisvergolo per le forcelle, mi aspetterei che Borile realizzasse una staffa alternativa in un corpo unico di Ergal, che aumenti leggermente la distanza fra parafango e ruota, mantenendo la funzione irrigidente e determinando il voluto "basculamento all'indietro" del parafango.
Tutti gli utilizzatori appenninici gradirebbero moltissimo una soluzione del genere, anzichè doversi arrabattare a farsi "a tentativi" i distanziali giusti...
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angelofarina il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.